La prova di permeabilità del terreno è un’indagine essenziale per valutare la capacità del terreno di assorbire l’acqua e quindi definirne la sua “permeabilità”. In realtà si dovrebbe parlare quindi di capacità di assorbimento del terreno.

Lo scopo é quello di agire in ambito edilizio per contrastare la “cementificazione urbana”. Questo termine, che alcuni decenni fa era più usato, viene ancora utilizzato per descrivere la tendenza all’aumento della superficie coperta da cemento e asfalto nelle città, a discapito degli spazi verdi e delle aree naturali e del ciclo naturale dell’acqua.

Questo fenomeno può avere effetti negativi sull’ambiente urbano, non solo come l’aumento delle temperature e delle aree impermeabili, ma anche sull’ambiente naturale, come la perdita di habitat e la diminuzione della biodiversità. Tuttavia, negli ultimi anni si è iniziato a utilizzare anche il termine “suolo urbano” per enfatizzare l’importanza di preservare le funzioni del suolo nelle città (o nelle zone edificate), tra cui la capacità di assorbire l’acqua e quindi “ricaricare” la falda acquifera dove presente.

La prova è quindi non solo particolarmente importante per la pianificazione di nuovi edifici e per la gestione delle acque piovane, ma perfino obbligatoria.

In concreto, la prova di permeabilità del terreno è un processo che determina la capacità del terreno di assorbire l’acqua, misurando la quantità di acqua che può passare attraverso un campione di terreno in un dato periodo di tempo.

Prova di infiltrazione terreno a mezzo di trincea
Prova di infiltrazione terreno a mezzo di trincea o fossa scavata allo scopo

Una volta determinata la capacità di assorbimento del terreno, e verificate le condizioni di ammissibilità dell’infiltrazione superficiale o profonda, si passa alla progettazione dell’impianto vero e proprio che può comportare lo scavo superficiale di fossati adeguati, pozzi e trincee di infiltrazione.

se sia possibile infiltrare l’acqua piovana direttamente nel terreno. In questo modo, si può prevenire la sovraccarica delle condutture fognarie e di acque miste e favorire la ricarica della falda acquifera. La falda acquifera è uno strato sotterraneo di acqua che si accumula tra il terreno e la superficie di roccia sottostante.

Per eseguire la prova di permeabilità del terreno, è necessario scavare una fossa o trincea con uno scavatore. La fossa deve avere una profondità di almeno un metro e una larghezza di almeno un metro e mezzo. Una volta scavata la fossa, è necessario riempirla con acqua e misurare il tempo che impiega l’acqua a infiltrarsi nel terreno. Il tempo necessario per l’infiltrazione dipende dalla permeabilità del terreno e può variare da pochi minuti a diverse ore.

Per calcolare la conducibilità idraulica K del terreno, è possibile utilizzare la formula di Darcy, che mette in relazione la velocità di infiltrazione dell’acqua con la permeabilità del terreno. La formula di Darcy è la seguente:

K = Q * L / (A * h)

dove K è la conducibilità idraulica del terreno, Q è la quantità di acqua che passa attraverso il terreno in un dato periodo di tempo, L è la lunghezza del campione di terreno, A è l’area del campione di terreno e h è l’altezza del livello d’acqua.

In conclusione, la prova di permeabilità del terreno è uno strumento essenziale per valutare la capacità del terreno di assorbire l’acqua e la sua permeabilità. La prova è particolarmente importante per la pianificazione di nuove costruzioni e per la gestione delle acque piovane e delle acque reflue. La prova di permeabilità del terreno permette