
Dopo gli insuccessi di Basilea (2006) e San Gallo (2013) a causa dei terremoti di ca. 3.5 sulla scala Richter, oggi il Tagesanzeiger pubblica un articolo sul rilancio della geotermia profonda in Svizzera a scopo di produzione elettrica.
Il luogo prescelto dovrebbe essere Haute-Sorne nel canton Giura.
La tecnica sarà cambiata: sempre a profondità notevoli ( tra 2 e 5km) dove le temperature sono superiori ai 100 gradi, si passerà da una perforazione classica in verticale ad una in orizzontale con una trentina di fori per lo sfruttamento del calore terrestere.
Le riserve al progetto sono alte, dato un ‘insuccesso del 2017 in Corea del Sud di un simile progetto.
L’articolo del giornale di oggi é nell’immagine sottostante.

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